13 Ott La raccolta dei frutti alla loro giusta maturazione: questo fa di un olio un olio di qualità
Riportiamo con grande piacere quanto pubblicato sul blog “L’Olivo News”, in un’intervista rilasciata dall’agronoma Dott.ssa Angela Canale, una delle più grandi esperte di olivicoltura a livello nazionale nonché Capo Panel Assoprol Confagricoltura, e la quale ci fregiamo di avere come consulente tecnico della nostra Fattoria Luca Palombaro di Monte del Lago sul Trasimeno.
“La qualità dell’olio extravergine è direttamente proporzionale al livello di meccanizzazione dell’impresa agricola che gestisce gli oliveti” queste le sue prime parole.
Canale sostiene infatti che il momento perfetto per la raccolta delle olive dura solamente pochi giorni, ed è quindi di fondamentale importanza, al fine di ottenere un olio di alta qualità, cogliere l'”attimo”, evitando di fare l’errore di raccogliere i frutti troppo in anticipo o troppo in ritardo.
E’ essenziale calcolare, dunque, anche il tempo che sarà necessario a portare a termine il processo, a seconda del tipo di raccolta e della quantità di frutti da cogliere. Infatti, in base a come e quante olive vengono raccolte , potranno essere impiegati più o meno giorni.
Ogni varietà di oliva, poi, ha il suo momento ideale di raccolta, che si differenzia da una cultivar all’altra, e anche le condizioni climatiche incidono molto, nondimeno le operazioni colturali che durante l’anno vengono effettuate sulla pianta, come la potatura che può esporre più o meno i frutti alla luce solare.
In ogni caso, i tempi dovranno essere ben calcolati ed organizzati affinchè non si vada oltre l’invaiatura totale della cuticola.
Nel caso venga effettuata raccolta manuale, ovviamente, i tempi saranno più lunghi, e l’olivicoltore dovrà decidere con grande attenzione il momento d’inizio raccolta, per evitare di “sforare” troppo con i tempi, e arrivare a raccogliere alla fine olive troppo mature. Questa è, però, la tecnica di raccolta che permette di ottenere maggiormente frutti integri e non danneggiati, cosa che andrà ad incidere molto sulla qualità del prodotto finito.
Operando, invece, con scavallatrici, si potrà intervenire al momento esatto della giusta maturazione, dato che il tempo impiegato per la raccolta sarà molto minore, ma purtroppo il rischio di danneggiare le olive è molto più alto e, quindi, queste dovranno essere molite subito per evitare di perdere qualità a seguito di fermentazioni e ossidazioni.
Canale conclude che sarebbe necessario puntare sempre di più ad una nuova olivicoltura, che valorizzi le varietà, e personalizzi le cure per ognuna di esse, e che sia meccanizzabile, per poter essere in grado di seguire in maniera più puntuale il giusto grado di maturazione e raccolta, a favore di maggior resa e maggior qualità.
Source: “L’Olivo News”
Credits: “L’Olivo News”