26 Ago Mosca Olearia: un problema fortunatamente lontano
Attualmente, in campagna, nella nostra Azienda, i lavori che vengono effettuati riguardano il termine della morganatura o della trinciatura degli uliveti, il controllo settimanale delle trappole per la mosca olearia, quindi, la presenza dei voli e il monitoraggio delle olive per vedere se l’insetto può aver depositato le uova.
La mosca dell’olivo, (Bactrocera oleae) , è il parassita più preoccupante per gli uliveti italiani, e in stagioni e in condizioni a lui favorevoli può provocare ingenti perdite alla produzione olearia, sia in termini quantitativi, che qualitativi. Infatti i grandi cambiamenti climatici nella conca del Mediterraneo, degli ultimi anni, non hanno fatto altro che propagare la diffusione di tale parassita.
La fortuna di aver avuto nella stagione estiva, fino ad oggi, un clima estremamente secco e torrido ha fatto sì che la mosca non sia attualmente presente nella nostra zona del Trasimeno e che, quindi, le nostre olive, al momento ne siano state preservate.
C’è da prevedere, però, come l’esperienza insegna, che con le prime piogge, l’abbassarsi della temperatura e con l’accrescimento dell’oliva, la mosca si possa purtroppo manifestare.
In tal caso, saremo pronti a trattare le nostre piante con il caolino, una sostanza completamente e rigorosamente biologica!