L’olivo è coltivato in Umbria dai tempi degli Etruschi, la popolazione che si insediò nella regione intorno all’800 A.C.. Gli Etruschi si collocano, nella storia, tra le due grandi civiltà dei Greci e dei Romani: portarono molte conoscenze del mondo greco in Italia che poi trasmisero ai Romani. Per le città-stato degli Etruschi la coltivazione dell’olivo era un’importante voce dell’economia, anche se l’olio era principalmente utilizzato per la cura del corpo e per l’illuminazione con le lucerne. Furono poi i Romani a dare una maggiore diffusione alla produzione ed all’utilizzo dell’olio d’oliva. La pianta dell’olivo, dunque, caratterizza ed impreziosisce da più di 2000 anni il paesaggio umbro. Il territorio collinare e irregolare dell’Umbria ha fatto sì che in questa regione la coltivazione dell’oliva non diventasse mai intensiva ma rimanesse tradizionale e finalizzata più alla qualità che alla quantità.